10.04.2007 - ITALIA: I CONTAGIATI DA HIV SE NE ACCORGONO TARDI

Il 50% delle persone si rende conto di avere l'HIV quando la malattia è in stadio avanzato o addirittura conclamata.
La gran parte dei contagi si deve a trasmissione sessuale, specie tra eterosessuali giovani o sopra i 50 anni.
Negli ultimi anni, la paura dell'AIDS è scesa.
Dal 1990 al 1999 si era registrato un calo dei contagi; da allora in poi, non sono più diminuiti.
Il dottor Antinori dell'istituto Spallanzani di Roma, al convegno HIV&Real Life, meeting nazionale del Network Persone Sieropositive (ottobre 2006), ha sottolineato che molte persone hanno tardi i primi sospetti sull'avvenuto contagio, specie se si tratta di immigrati.
Attualmente i casi di infezione sono 140 mila, con un incremento di 3500 sieropositivi l'anno.
Il dottor Moroni, direttore della Clinica malattie infettive dell'Università statale di Milano, pone invece l'accento sulle note positive: 20 molecole per le terapie antiretrovirali e altre dieci in fase di studio.
Si tratterà di una svolta per chi ha sviluppato resistenze alle medicine in uso attualmente.
Nello Martini dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) si dichiara inoltre orgoglioso di vivere in un paese come l'Italia, dove i medicinali per combattere l'AIDS sono gratuiti e a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
di Alessandra S.
(fonte: www.sieropositivo.it)
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